domenica 16 marzo 2014

SQUAT



Lo squat è uno degli esercizi più usati nel campo della forza e dell’ipertrofia. Considerando la complessità dell’esercizio è importante conoscerne la biomeccanica in modo tale da ridurne i rischi ed aumentarne i risultati.(...) Lo squat è considerato uno dei migliori esercizi per la sua capacità di reclutare una vasta gamma di muscoli in un solo movimento, ed è stato usato anche nel trattamento terapeutico di lesioni legamentose, disfunzioni patello femorali e instabilità della caviglia. (...) Il movimento dello squat inizia con l’atleta in posizione eretta, ginocchia e fianchi estesi completamente, il sollevatore si accovaccia flettendo fianchi, ginocchia e caviglie, raggiunta la profondità desiderata l’atleta risale nella posizione eretta.(...) Questo movimento recluta dinamicamente quasi tutta la muscolatura della parte bassa del corpo, compreso il quadricipite, gli estensori, gli adduttori ed il tricipiti surale. In più è richiesta una attività isometrica intensa da una vasta gamma di muscoli, quali, l’addome, gli erettori spinali, il trapezio, i romboidi e molti altri per stabilizzare la posizione del tronco, in tutto sono coinvolti circa 200 muscoli durante il movimento dello squat.(...)La prima fase dell’esercizio consiste nella discesa, in questa fase i muscoli sono impegnati principalmente nell’opporre resistenza alla caduta e nella stabilizzazione, in particolare del tronco, con i muscoli addominali e spinali contratti, che oltre alla stabilizzazione laterale, portano il tronco leggermente in avanti, tra i muscoli dell’arto inferiore, in questa fase, vi è un gran lavoro di stabilizzazione degli adduttori e del tricipite surale, che tengono ferme le gambe evitando una divaricazione delle stesse e possibili movimenti della caviglia che fa da base di appoggio, inoltre vi è un grande lavoro di frenata da parte del quadricipite e del gluteo. (...)  Raggiunta la massima accosciata si passa da una fase di frenata ad una di accelerazione, i principali muscoli interessati in questo caso sono il quadricipite, che funge da estensore del ginocchio, i muscoli grande, medio e piccolo gluteo, il bicipite femorale e gli adduttori. Raggiunta una flessione di circa 90° l’intervento muscolare è principalmente ad opera del grande gluteo, che da la spinta maggiore nella risalita e del quadricipite che estende il ginocchio; altro gruppo di muscoli interessati sono gli ischio crurali, questi, oltre all’estensione dell’anca, collaborano alla retroversione del bacino, che insieme agli erettori spinali e soprattutto ai muscoli lombari riportano il tronco in una posizione più verticale, evitando una caduta in avanti per uno spostamento in avanti del baricentro.(...) Oltre a questi vi sono tanti altri muscoli che fungono da stabilizzatori, soprattutto nel caso di uno squat con carico.(...)
tratto da: "Cinetica e Cinematica dello squat"; Tesi di Giovanni Vitale.

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