SQUAT
Lo squat
è uno degli esercizi più usati nel campo della forza e dell’ipertrofia.
Considerando la complessità dell’esercizio è importante conoscerne la
biomeccanica in modo tale da ridurne i rischi ed aumentarne i risultati.(...)
Lo squat è considerato uno dei migliori esercizi per la sua capacità di
reclutare una vasta gamma di muscoli in un solo movimento, ed è stato usato
anche nel trattamento terapeutico di lesioni legamentose, disfunzioni patello
femorali e instabilità della caviglia. (...) Il movimento dello squat inizia
con l’atleta in posizione eretta, ginocchia e fianchi estesi completamente, il
sollevatore si accovaccia flettendo fianchi, ginocchia e caviglie, raggiunta la
profondità desiderata l’atleta risale nella posizione eretta.(...) Questo
movimento recluta dinamicamente quasi tutta la muscolatura della parte bassa
del corpo, compreso il quadricipite, gli estensori, gli adduttori ed
il tricipiti surale. In più è richiesta una attività isometrica intensa da una
vasta gamma di muscoli, quali, l’addome, gli erettori spinali, il trapezio, i
romboidi e molti altri per stabilizzare la posizione del tronco, in tutto
sono coinvolti circa 200 muscoli durante il movimento dello squat.(...)La prima
fase dell’esercizio consiste nella discesa, in questa fase i muscoli sono
impegnati principalmente nell’opporre resistenza alla caduta e nella stabilizzazione,
in particolare del tronco, con i muscoli addominali e spinali contratti, che
oltre alla stabilizzazione laterale, portano il tronco leggermente in avanti,
tra i muscoli dell’arto inferiore, in questa fase, vi è un gran lavoro di
stabilizzazione degli adduttori e del tricipite surale, che tengono ferme le
gambe evitando una divaricazione delle stesse e possibili movimenti della
caviglia che fa da base di appoggio, inoltre vi è un grande lavoro di frenata
da parte del quadricipite e del gluteo. (...) Raggiunta la massima
accosciata si passa da una fase di frenata ad una di accelerazione, i
principali muscoli interessati in questo caso sono il quadricipite, che funge
da estensore del ginocchio, i muscoli grande, medio e piccolo gluteo, il
bicipite femorale e gli adduttori. Raggiunta una flessione di circa 90°
l’intervento muscolare è principalmente ad opera del grande gluteo, che da la
spinta maggiore nella risalita e del quadricipite che estende il ginocchio;
altro gruppo di muscoli interessati sono gli ischio crurali, questi, oltre
all’estensione dell’anca, collaborano alla retroversione del bacino, che
insieme agli erettori spinali e soprattutto ai muscoli lombari riportano il
tronco in una posizione più verticale, evitando una caduta in avanti per uno spostamento
in avanti del baricentro.(...) Oltre a questi vi sono tanti altri muscoli che
fungono da stabilizzatori, soprattutto nel caso di uno squat con carico.(...)
tratto da: "Cinetica e Cinematica dello squat"; Tesi di Giovanni
Vitale.
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